MILANO. Vittorio Schieroni intervista Filippo Lotti, Managing Director di Sotheby's Italia, per analizzare la situazione attuale di un comparto che riveste un'importanza fondamentale all'interno del mercato dell'arte: prospettive e nuove sfide per le case d'asta dopo l'emergenza sanitaria, ma anche la storia, alcuni consigli e anticipazioni di un professionista che opera all'interno di una delle più importanti realtà del sistema dell'arte a livello internazionale.
Intervista di Vittorio Schieroni
Direttore ARTSTART
Vittorio Schieroni: La pandemia ha spinto ogni settore commerciale a una riorganizzazione delle proprie attività. Quali sono state, a suo avviso, le principali trasformazioni che hanno interessato le case d'asta?
Filippo Lotti: La pandemia ha indubbiamente fornito alle case d'asta una grande opportunità per accelerare i loro processi di innovazione. In pochi mesi il nostro team ha messo a punto, a livello globale, un'ampia serie di cambiamenti tecnici e strategici, molti dei quali perdureranno e saranno ulteriormente rafforzati anche quando la pandemia sarà alle nostre spalle.
L'assenza di appuntamenti fisici ci ha portati a riorganizzare il nostro calendario e le nostre piattaforme di vendita. Abbiamo così dato vita a nuove aste live, digitali ed ibride; abbiamo introdotto cataloghi digitali innovativi, strumenti di realtà aumentata e mostre virtuali; è stato lanciato Sotheby's Gallery Network e, naturalmente, abbiamo ampliato le nostre vendite online.
A riprova di queste accurate e strategiche innovazioni, nel 2020 siamo stati i leader del mercato in Italia, con nove aste a Milano, tutte online, le quali hanno segnato un incremento delle offerte del 66% rispetto al 2019 e hanno avuto un tasso di vendita dell'89,4%. Anche a libello globale i nostri risultati sono stati robusti, in quanto abbiamo concluso il 2020 con un totale di vendita consolidato di oltre $ 5 miliardi. Per di più, le vendite in trattativa privata targate Sotheby's hanno totalizzato oltre $ 1,5 miliardi, conseguendo così un incremento del 50% rispetto al 2019 ed un record in termini assoluti fra tutte le case d'aste.
Qual è lo stato di salute del mercato e quali prospettive si aprono per le case d'asta?
Il mercato globale è senz'altro in un buono stato di salute, come dimostrano chiaramente i risultati delle recenti vendite estive da Sotheby's a Londra. Le due aste di arte britannica e arte moderna e contemporanea hanno totalizzato assieme 217 milioni di dollari, ottenendo il risultato più alto dal 2018 per quanto riguarda le vendite estive Europee. Le offerte sono arrivate da sei continenti e si sono concentrate su un'accurata scelta di opere di grande prestigio ed aventi provenienze di notorietà internazionale.
Anche le nostre principali aste di New York a maggio hanno conseguito risultati molto positivi, realizzando un totale di vendita di 597 milioni di dollari - un aumento del 64% sulle nostre vendite dello stesso periodo nel 2020 -. Otto opere sono state vendute oltre i 20 milioni di dollari ed altre diciotto hanno raggiunto prezzi superiori ai 10 milioni di dollari; inoltre, per quanto riguarda i lotti di maggiore valore, abbiamo stabilito 11 nuovi record d'asta. Ottimi segnali sono arrivati anche a livello di partecipazione, in quanto hanno partecipato alle nostre vendite collezionisti provenienti da 43 paesi diversi.
Queste due importanti serie di aste, a Londra e New York, hanno premiato l'elevato livello di innovazione dei nostri canali di vendita, in quanto le offerte virtuali e fisiche sono state combinate in modo armonico ed efficace.
"Il mercato globale è senz'altro in un buono stato di salute, come dimostrano chiaramente i risultati delle recenti vendite estive da Sotheby's a Londra".
Sotheby's è una delle più importanti case d'asta a livello mondiale: quando è nato e come si è sviluppato nel corso del tempo il suo rapporto con questa società?
Durante il mio percorso di studi in Lettere e Filosofia all'università di Firenze decisi di recarmi presso la sede fiorentina di Sotheby's per informarmi sui corsi offerti dal Sotheby's Institute of Art. Fu in tale occasione che ebbi la fortuna di conoscere la grande esperta di disegni antichi Cristiana Romalli, la quale mi diede preziosi suggerimenti su come accedere al mondo del mercato dell'arte.
Iniziai quindi uno stage all'interno dell'azienda, durante il quale entrai in contatto con i libri antichi, del cui mondo rimasi incantato, e in poco tempo ne divenni specialista. Da qui cominciò il mio lungo ed emozionante percorso all'interno di Sotheby's.
Ci sono molte aste in questo periodo? E quale è stata la vostra ultima asta nella sede milanese?
La nostra piattaforma digitale ci consente di ospitare ogni giorno vendite online da New York a Hong Kong, da Parigi a Milano, e, di conseguenza, ci sono sempre dei lotti pronti per essere battuti. In Italia, ad esempio, abbiamo appena concluso con successo la seconda edizione di "Contemporary Curated" a Milano, con il 91,5% di lotti venduti. In questa tipologia di vendita l'arte contemporanea viene filtrata attraverso il gusto artistico di importanti personalità dei nostri giorni provenienti da diverse sfere artistico-professionali. Per l'asta di quest'anno abbiamo collaborato con l'icona della moda ed esponente di Vogue Anna dello Russo; insieme ai nostri specialisti, Anna ha selezionato personalmente un gruppo di opere d'arte di alcuni artisti: tra essi, spiccano i nomi di KAWS, Damien Hirst, Aboudia, Invader e Mario Schifano.
Un fattore senz'altro interessante delle aste "Contemporary Curated" consiste nella loro capacità di attrarre allo stesso tempo collezionisti affermati ed emergenti, grazie alla loro vasta selezione di opere offerte con stime contenute e ben calibrate.
"Il mercato dell'arte digitale è innegabilmente un settore in forte ascesa che merita di essere monitorato con attenzione".
Se la sente di fare pronostici sui settori che vedranno prossimamente un incremento d'interesse da parte dei collezionisti?
Il mercato dell'arte digitale è innegabilmente un settore in forte ascesa che merita di essere monitorato con attenzione. Analizzando alle recenti aste passate e guardando alle prospettive future, il mondo digitale è senz'altro uno spazio dalle infinite opportunità creative e di mercato e, di conseguenza, si può affermare con certezza che siamo solo all'inizio del nostro viaggio all'interno di questa nuova dimensione.
Nelle vendite digitali stiamo infatti assistendo ad un crescente interesse da parte dei nostri collezionisti - sia nuovi sia di lunga esperienza nel mercato -. Per fare un esempio sulla dirompente capacità attrattiva dell'arte digitale, la nostra vendita "Natively Digital: A Curated NFT Sale" - che ha totalizzato $ 17,1 milioni - ha visto quasi il 70% dei suoi acquirenti effettuare transazioni con noi per la prima volta, raccogliendo più di 1.300 offerte in tutta la vendita.
Sebbene un numero considerevole dei nostri acquirenti sia composto da consolidati collezionisti di NFT o, più genericamente, di collezionisti di arte digitale, stiamo allo stesso tempo vedendo un grande potenziale nella cosiddetta "contaminazione incrociata", in quanto i nostri collezionisti di arte fisica stanno mostrando sempre più interesse per le vendite di arte virtuale.
In questo contesto, emerge dunque in modo chiaro il nostro ruolo di costruttori di quel ponte storico-culturale che sia in grado di connettere in modo sempre più integrato il mondo dell'arte tradizionale con l'emergente mondo della cripto-art.
Per quanto riguarda gli artisti d'arte contemporanea, può dare qualche suggerimento riguardo ai nomi a cui conviene guardare per una possibile rivalutazione futura?
Due elementi da tenere in considerazione riguardo agli artisti di oggi sono senz'altro la loro capacità comunicativa, locale ed internazionale, e la loro solidità in termini di coerenza espressiva. Durante la pandemia, molti artisti hanno continuato a comunicare, in modi tradizionali o innovativi, diretti o indiretti, la loro sensibilità, e sono stati in grado di attrarre l'attenzione degli esperti del mercato dell'arte. Fra gli artisti emergenti del momento è importante menzionare Lucy Bull, Aaron Johnson, e Makiko Kudo; altri nomi che sono ora in rampa di lancio sono quelli di Hughes, Joan Cornellà, o anche dell'artista giapponese Ayako Rokkaku, i cui prezzi sono già quasi "sfuggiti di mano".
Una menzione va fatta anche per alcuni artisti italiani che con le loro produzioni sono ormai entrati nella scena artistica internazionale: fra questi, è bene citare Arcangelo Sassolino, Lara Favaretto, Andrea Mastrovito, Patrick Tuttofuoco e Alterazioni video. Pur essendo artisti non sempre presenti in asta, sono tuttavia ottimi interpreti di una ricerca artistica molto profonda ed attuale.
Intervista realizzata nel mese di luglio 2021.
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