CITTÀ DI SAN MARINO (SM). Una mostra a cura di Giancarlo Graziani presso Palazzo SUMS dal 6 dicembre 2024 al 30 aprile 2025 svela importanti opere d'arte da collezioni private.
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Con la mostra "I capolavori del patrimonio nascosto. Opere d'arte da collezioni private" la Segreteria di Stato Istruzione e Cultura, Dipartimento Turismo e Cultura e gli Istituti Culturali della Repubblica di San Marino in collaborazione con il Centro studi sull'Economia dell'Arte Ce.st.art. accende un riflettore sul patrimonio artistico di proprietà privata che lo Stato considera di eccezionale importanza per il patrimonio culturale italiano. È il patrimonio cosiddetto "notificato" che pur rimanendo in mano privata è disciplinato da alcune norme.
In mostra a Palazzo SUMS, nella città di San Marino, dal 6 dicembre 2024 al 30 aprile 2025, è dunque esposto un corpus di lavori di eccezionale valore legati dal filo rosso della "notifica", opere che, in quanto private, non sono state mai esposte e, anzi, gelosamente custodite dai loro proprietari.
«Questa mostra – spiega il curatore Giancarlo Graziani – rappresenta un punto di svolta nella valorizzazione del patrimonio artistico notificato. Opere che, per anni, sono rimaste relegate nell'ombra, lontane dagli sguardi ammirati del pubblico, che ora, grazie a questa iniziativa, escono allo scoperto, rivelando la loro straordinaria bellezza e il loro inestimabile valore storico e artistico».
Si tratta di quattordici tra dipinti e sculture, oltre a un ciclo di quattordici affreschi del Quattro-Cinquecento staccati dal Ciclo di Palazzo Spreca a Viterbo, che attraversano le più significative epoche della storia dell'arte italiana, dal primo Rinascimento al Barocco fino alla pittura del Novecento, di artisti come: Giacomo Balla, Vittore Belliniano, Michelangelo Buonarroti, Jusepe de Ribera, Agostino Di Duccio, Donatello, Vincenzo Giacomelli, Bartolomeo Montagna, Giorgio Morandi, Francesco Morone, Gino Severini, Mario Sironi, Gian Battista Tiepolo.
Il percorso espositivo si snoda in quattro sale che raccolgono le opere in base a un criterio cronologico: nella prima sala si incontrano i lavori del XX secolo, nella seconda le opere più antiche del Rinascimento veneto e toscano tra il '400 e il '500, nella terza si ammira il Ciclo delle Virtù che arredava le sale gentilizie di Palazzo Spreca, nella quarta trovano spazio le opere risorgimentali dell'800.
Nota di curiosità: in ciascuna sala è diffusa un'essenza che vuole riportate sensorialmente il visitatore all'epoca cui essa si riferisce. Se, dunque, per la sala dedicata alle opere sacre di arte antica è stata scelta l'essenza dell'incenso, le opere più recenti del Ventesimo secolo sono avvolte nell'odore dell'assenzio. I profumi agrumati che emanano dagli spazi che accolgono il ciclo di affreschi viterbesi lasciano il posto all'odore acre del tabacco nella sala dedicata alle battaglie risorgimentali.
Oltre ad ammirare capolavori assoluti, il visitatore è invitato a compiere un affascinante viaggio attraverso la storia delle collezioni private da cui le opere provengono. Un'opportunità unica per scoprire come si sono formate queste raccolte, quali criteri hanno guidato le scelte dei collezionisti e quali vicende hanno caratterizzato la loro conservazione.
La mostra vuole poi essere anche un punto di partenza per una nuova consapevolezza di quanto sia conservato nell'ambito del patrimonio artistico italiano notificato, che costituisce una risorsa inestimabile per l'intera comunità da valorizzare in modo dinamico e al passo con i tempi.
L'esposizione si è inoltre pregiata di annoverare, quale presidentessa onoraria del comitato scientifico, la Professoressa Mina Gregori, studiosa di fama internazionale membro dell'Accademia dei Lincei.
"I capolavori del patrimonio nascosto. Opere d'arte da collezioni private" A cura di Giancarlo Graziani Palazzo Sums, Via Piana 1, San Marino 6 dicembre 2024 - 30 aprile 2025 Inaugurazione venerdì 6 dicembre, ore 15.30 Orari di apertura: tutti i giorni, ore 10 - 18 Biglietti di ingresso: intero euro 10, ridotto euro 8, disponibili gratuità Prenotazioni: Palazzo SUMS, tel. +378 0549 909421
aggiornamento: III° comunicato stampa
I Capolavori del Patrimonio nascosto - Opere d'Arte da Collezioni Private
Città di San Marino, Palazzo SUMS, 7 Dicembre 2024 - 30 Aprile 2025
La curatela della Mostra "I Capolavori del Patrimonio Nascosto - Opere d'Arte da Collezioni Private" d'accordo con il Comitato Scientifico ha inteso con questa esposizione fare anche un omaggio alla Repubblica di San Marino - la più antica al Mondo - riportando nelle biografie degli Artisti le cui Opere sono presenti in Mostra i riferimenti allo Stato in cui sono nati - ed è la prima volta che ciò viene attuato nello studio dell'Arte - contestualizzando così le loro vicende umane ed artistiche nei confini in cui si sono svolte.
Seguendo questa linea di ricerca vediamo che, ad esempio, solo i quattro pittori scomparsi dopo il 1946 hanno conosciuto la Repubblica Italiana - Balla (1958), Sironi (1961), Morandi (1964), Severini (1966), nati comunque nel Regno d'Italia - mentre tutti gli altri, fin da Donatello nato nel 1386, a Giacomelli, morto nel 1890, non ne hanno sentito parlare e ciò esplica chiaramente che erano esponenti di scuole nazionali come quella fiorentina, veneziana o romana di cui sono rimasti, e resteranno, patrimonio ed in questa ottica vanno inquadrati e non in quella generalmente definita "italiana": tutti però conoscevano la Repubblica di San Marino, indipendente dal 301 d. C. e unico testimone esistente della grande stagione dell'Europa dei Comuni che ci ha dato la Cultura che ci permea.
I Capolavori presenti a San Marino in questa irripetibile occasione - frutto del prestito dovuto alla sensibilità delle Proprietà - rappresentano ad altissimo livello l'Arte della Repubblica di Venezia, della Repubblica di Firenze, dello Stato della Chiesa, del Regno di Napoli, del Regno d'Italia e della Repubblica Italiana.
La Serenissima con la "Deposizione nel sepolcro" di Vittore Belliniano, il "San Sebastiano saettato" di Francesco Morone, i "Santi Sebastiano e Prosdocimo" di Bartolomeo Montagna, l'"Andata alla caccia" di Zuan Battista Tiepolo, due episodi del ciclo sull'"Assedio di Venezia" di Vincenzo Giacomelli.
Lo Stato Mediceo ha nelle sculture di Donatello "Madonna con il Bambino", di Michelangelo "Sant'Andrea" e di Agostino di Duccio "Cristo benedicente" l'esempio del suo genio.
Lo Stato Vaticano il rarissimo insieme delle 14 "Virtù" affrescate in origine per il viterbese Palazzo Spreca dal Maestro che da ciò ha preso il nome e che così è conosciuto nella Storia dell'Arte, un complesso di altissimo interesse oltreché artistico, storico e culturale.
Il Regno Napoletano ha nel "San Gerolamo" di Jusepe Ribera il suo alto testimone, esempio della cultura iberica che lo contrassegnava come spagnolo è l'autore.
Il Regno d'Italia mostra il paravento "Linee di Velocità" di Giacomo Balla - uno dei pochissimi conosciuti -, il "Nudo Femminile" di Mario Sironi, il "Ritratto della Marchesa de Seta" di Gino Severini.
Della Repubblica Italiana è la "Natura Morta" di Giorgio Morandi, unico esempio di pittura ed azione del Maestro, già appartenuta al critico Carlo Ludovico Ragghianti a cui fu regalata dal pittore bolognese.
(articolo pubblicato il 29 novembre 2024, aggiornato il 5 dicembre 2024)
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