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In uscita un film sulla vita del pittore Antonio Ligabue

MILANO. Dal 4 marzo nelle sale "Volevo nascondermi", la pellicola diretta da Giorgio Diritti che racconta al grande pubblico la tormentata vita dell'artista Antonio Ligabue, interpretato dall'attore Elio Germano; un film prodotto da Palomar con RAI Cinema distribuito da 01 Distribution. Antonio Ligabue (Zurigo, 18 dicembre 1899 - Gualtieri, 27 maggio 1965) è stato un pittore e scultore italiano, tra i più importanti artisti naïf del XX secolo con una storia personale difficile tra solitudine, precarietà economica e disagio psichico.



"La storia di Toni Ligabue ha intrinsecamente un forte valore spettacolare per le straordinarie vicende che hanno caratterizzato la sua vita e offre inoltre, tramite il suo percorso, un’importante riflessione sul valore della 'diversità'. Ogni persona ha una specificità preziosa che, al di là delle apparenze, può essere un dono per l’intera collettività". Giorgio Diritti, dalle "Note di regia"



Volevo nascondermi… ero un uomo emarginato, un bambino solo, un matto da manicomio, ma volevo essere amato.

Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un'infanzia e un'adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame.

L'incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l'occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l'inizio di un riscatto in cui sente che l'arte è l'unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo.


"Le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l'intera collettività, il dono della sua diversità".

"El Tudesc", come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato. Diventerà il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari stando sulle sponde del Po.

Sopraffatto da un regime che vuole "nascondere" i diversi e vittima delle sue angosce, viene rinchiuso in manicomio. Anche lì in breve riprende a dipingere.

Più di tutti, Toni dipinge se stesso, come a confermare il suo desiderio di esistere al di là dei tanti rifiuti subiti fin dall'infanzia. L'uscita dall’Ospedale psichiatrico è il punto di svolta per un riscatto e un riconoscimento pubblico del suo talento. La fama gli consente di ostentare un raggiunto benessere e aprire il suo sguardo alla vita e ai sentimenti che sempre aveva represso.

Le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l'intera collettività, il dono della sua diversità.


Volevo nascondermi

Un film di Giorgio Diritti

Prodotto da Palomar con RAI Cinema

Una distribuzione 01 Distribution

Per informazioni: www.01distribution.it



AVVISO IMPORTANTE: a seguito dei provvedimenti delle Autorità in riferimento all'emergenza sanitaria, alcuni eventi e aperture al pubblico sono stati rinviati, cancellati o sospesi in maniera temporanea o definitiva; si consiglia di contattare gli organizzatori per ulteriori informazioni.


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