top of page

Un Boetti davvero eccezionale in asta da Sotheby's

MILANO. A Palazzo Serbelloni è stata presentata in anteprima una "Mappa" di Alighiero Boetti di quasi sei metri di lunghezza stimata oltre 8 milioni di dollari, la più significativa della serie mai offerta in asta: di proprietà della Fondazione Chiara e Francesco Carraro, l'opera verrà battuta a New York da Sotheby's il prossimo 16 novembre.


Nell'immagine: Alighiero Boetti, "Mappa", 1989 - 1991, 259 x 580 cm, courtesy Sotheby's


di Vittorio Schieroni

Direttore ARTSTART


Capita a volte di rimanere fortemente impressionati da un'opera d'arte, che per la sua monumentalità, storia e bellezza rivela già al primo sguardo tutta la propria unicità. Ѐ il caso della grande "Mappa" di Alighiero Boetti che giovedì 6 ottobre è stata presentata in anteprima presso le gallerie milanesi di Sotheby's a Palazzo Serbelloni, tappa italiana di un tour espositivo che, iniziato a Dubai e passando per Parigi, la porterà a essere battuta a New York il 16 novembre 2022, con un risultato previsto tra gli 8 e i 12 milioni di dollari, record che stabilirebbe un nuovo punto di riferimento per il mercato dell'artista.


Si tratta di uno degli ultimi esemplari appartenenti alla celebre serie dal Maestro torinese, lavoro concettuale sui confini e le bandiere degli Stati del mondo che documenta la situazione geopolitica prima della caduta dell'Unione Sovietica e della Jugoslavia. Di sfondo color avorio e con dimensioni 259 x 580 cm, è stato realizzato tra il 1989 e il 1991 a Peshawar in Pakistan, come riportato sul bordo, insieme ad alcune frasi dell'artista, alla firma "Alighiero e Boetti" e, forse, ai nomi scritti in arabo delle ricamatrici e tessitrici afghane che lo hanno materialmente realizzato.


Nella gallery fotografica: presentazione della "Mappa" di Alighiero Boetti presso Sotheby's a Milano, courtesy Vittorio Schieroni (clicca sulle foto per ingrandire)


Acquistata da Francesco Carraro con tutta probabilità nel 1999 ad Arte Fiera a Bologna presso lo stand di Emilio Mazzoli, il quale l'aveva a sua volta comprata direttamente dall’artista, la "Mappa" è stata esposta per la prima volta nel 2011 all'interno della retrospettiva "Game Plan" presso il Museum of Modern Art di New York, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid e la Tate Modern di Londra. La Fondazione Chiara e Francesco Carraro, che attualmente la possiede, ha di recente deciso di cederla per poter portare avanti con efficacia le proprie attività seguendo la passione per l'arte del raffinato collezionista.


Come dichiara Claudia Dwek, Chairman, Contemporary Art, Europe di Sotheby's:

"Questa 'Mappa' è senza dubbio l'opera più significativa e magnifica della importante serie creata da Boetti e una vera e propria testimonianza della lungimiranza collezionistica di Carraro. Per molti anni consecutivi i capolavori italiani sono stati al centro della scena nelle nostre sale d'asta di tutto il mondo, battendo la bandiera dell'Italia e rappresentando l'importante ruolo svolto dai principali artisti del nostro Paese durante il XX e il XXI secolo. È molto emozionante portare quest'opera in un tour globale che inizia a Dubai, prima che venga offerta a New York a novembre, rendendo il tema del mappamondo ancora più pertinente".

Emozione condivisa da chi avrà il privilegio di trovarsi di fronte a un simile capolavoro, auspicando l'interesse di un'Istituzione museale che possa conservarlo, valorizzarlo e renderlo accessibile alla comunità.

bottom of page