top of page

Al Castello di Rapallo una mostra sugli artisti de "La Piazzetta"

RAPALLO (GE). L'Antico Castello sul Mare ha riaperto le porte ai visitatori con un'esposizione di opere degli artisti che alla metà del secolo scorso hanno partecipato alla rassegna annuale di arte figurativa "La Piazzetta", storica iniziativa che ha lasciato il segno nella vita culturale di questa città.


Franco Bagnasco, "Composizione", 1970, tecnica mista su tela, 123 x 183 cm


di Vittorio Schieroni

Direttore ARTSTART


Da assiduo frequentatore del Golfo del Tigullio e amante delle diverse località che vi si affacciano ho appreso con piacere la notizia della riapertura del Castello di Rapallo, vero e proprio simbolo della città ligure, all'interno di una serie di iniziative volte a riqualificare questa suggestiva fortificazione cinquecentesca.

È stata un'ulteriore sorpresa scoprire l'esposizione che ha accompagnato la restituzione del Castello alla cittadinanza, un omaggio agli artisti che tra gli anni '50 e '60 hanno preso parte alla mostra d'arte figurativa "La Piazzetta" tenutasi annualmente sul Lungomare di Rapallo.

Nata nell'estate del 1958 quando il gallerista romano Porfirio allestì in Piazzetta Est una mostra all'aperto dei pittori di Via Margutta e diventata un appuntamento periodico grazie al suggerimento del giornalista e proprietario della Libreria Est Agostino Macchiavello, "La Piazzetta" vide riunirsi un gruppo di artisti promotori attorno alla figura dello scultore Sandro Cherchi: Franco Bagnasco, Luigi Giuffra, Agostino Pastene e lo stesso Macchiavello. Ad essi si aggiunsero nel corso del tempo Giovanni Ardito, Pietro Ardito, Italo Primi, poi Silvio Bisio, Oreste Bogliardi, Enrico Paolucci e Marcella Fratelli. L'esperienza iniziò a declinare dal 1962, lasciando tuttavia un segno nella vita culturale ligure.

"C'era una volta... Artisti della 'Piazzetta'", a cura di Maria Cristina Ardito, è stata inaugurata lo scorso 14 luglio e sarà visitabile a ingresso libero fino al 27 agosto dal venerdì alla domenica e nei giorni festivi e prefestivi dalle ore 21 alle 23. L'iniziativa permette di ammirare un insieme di opere eterogeneo e che rappresenta diverse sensibilità e tecniche, comprendendo alcune presenze ben inserite nel contesto artistico dell'epoca che meritano di essere conosciute e riscoperte.


Silvio Bisio, "Congiunzione", 1964-66, olio e tecnica mista su tela, 70 x 60 cm


Giovanni Ardito, "Castello", anni '60, acquerello, 15 x 21 cm


Le immagini che accompagnano il testo sono state scattate da Vittorio Schieroni nel corso della sua visita alla mostra il 18 agosto 2023.

bottom of page