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Palazzo Citterio: il sogno della Grande Brera

MILANO. Una visita di Vittorio Schieroni a Palazzo Citterio, ampliamento della Pinacoteca di Brera dedicato all'arte moderna e contemporanea, una nuova realtà museale capace di coniugare tradizione e futuro: la Grande Brera che Milano aspettava da decenni ha preso vita.


Nella foto: l'ingresso di Palazzo Citterio


di Vittorio Schieroni

Direttore ARTSTART


A poco meno di un mese di distanza dalla sua apertura, una volta placatosi il clamore che ha accompagnato l'inaugurazione, mi sono deciso, non senza emozione, a visitare Palazzo Citterio, un progetto che ha atteso più di mezzo secolo per essere realizzato. Ideato negli anni '70 dai soprintendenti Gian Alberto Dell'Acqua e Franco Russoli, questo ampliamento della Pinacoteca di Brera estende la sua offerta culturale con spazi dedicati all'arte moderna e contemporanea, all'interno di una pregevole dimora settecentesca che, attraverso il suo giardino e l'Orto Botanico, si collega a Palazzo di Brera.

La nuova realtà espositiva, sotto la direzione di Angelo Crespi, ospita diverse opere di grande rilevanza, molte delle quali appartenenti alle collezioni Jesi e Vitali. Tra i capolavori che più colpiscono il visitatore vanno riportati Fiumana (Giuseppe Pellizza da Volpedo, 1895-1896), Rissa in galleria (Umberto Boccioni, 1910), Ritratto del pittore Moïse Kisling (Amedeo Modigliani, 1915), Natura morta (Grande natura morta metafisica) (Giorgio Morandi, 1918-1919), Pesci sacri (Filippo de Pisis, 1924), Testa di toro (Pablo Picasso, 1942).

Per quanto riguarda le mostre temporanee, in questi giorni sono allestite al secondo piano La Grande Brera. Una comunità di arti e scienze, curata dall'architetto e teorico dell'architettura Luca Molinari, celebrazione della storia culturale, architettonica e sociale di uno dei complessi monumentali più iconici di Milano, mentre nello spazio ipogeo in stile brutalista progettato da James Stirling "Mario Ceroli. La forza di sognare ancora" a cura di Cesare Biasini Selvaggi.

Palazzo Citterio si unisce a illustri realtà preesistenti: con la Pinacoteca di Brera, la Biblioteca Nazionale Braidense, l'Accademia di Belle Arti e altre istituzioni prestigiose, Brera si prepara a consolidare la propria posizione come centro culturale europeo di rilevanza mondiale. Il sogno della Grande Brera è stato realizzato e, come riporta la presentazione di Palazzo Citterio, l'obiettivo è ambizioso ed entusiasmante: «Il progetto Grande Brera sottolinea l'importanza di preservare l'identità artistica e storica del quartiere, che fu centro dell'avanguardia negli anni '60, e punta a renderlo il fulcro culturale di Milano e dell'Italia». Un risultato che auspico verrà raggiunto per ridare a Brera il ruolo che merita nel panorama artistico-culturale del nostro Paese e nel contesto internazionale.


Per informazioni: www.palazzocitterio.org.
L'immagine che accompagna il testo è stata scattata da Vittorio Schieroni in occasione della sua visita a Palazzo Citterio il 2 gennaio 2025.

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