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Locali Storici d'Italia, tradizione e futuro: Enrico Magenes

MILANO. Italia è sinonimo di bellezza, un Paese che può vantare un patrimonio unico di beni storici, artistici e naturali tale da renderlo una delle mete turistiche più ambite a livello internazionale. A concorrere al mantenimento di questo primato sono anche innumerevoli iniziative private di accoglienza e ristorazione, molte delle quali vantano decenni, se non secoli, di attività attraverso l'impegno di generazioni d'imprenditori.

Con sede a Milano, Locali Storici d'Italia è un sodalizio culturale senza scopo di lucro che riunisce oltre duecento antichi e prestigiosi alberghi, ristoranti, pasticcerie, confetterie e caffè letterari con almeno settant'anni di esercizio e che abbiano conservato ambienti e arredi originali (o comunque che testimonino le origini del locale), conservando cimeli, ricordi e documentazione storica sugli avvenimenti e sulle frequentazioni illustri.

Vittorio Schieroni, Direttore di ARTSTART, intervista il Presidente di Locali Storici d'Italia Enrico Magenes (Pasticceria Vigoni di Pavia) per approfondire la storia di questa Associazione, occasione per offrire anche qualche valutazione sull'andamento della presente stagione turistica, in questa estate che sembra tradursi per il nostro Paese in risultati incoraggianti.


Nella foto: Florian, Venezia


Intervista di Vittorio Schieroni

Direttore ARTSTART


Vittorio Schieroni: Locali Storici d'Italia è nata di fatto nel 1961 ed è stata costituita ufficialmente quindici anni più tardi dal giornalista Enrico Guagnini e da Angelo Pozzi, allora titolare del Ristorante Savini di Milano. Ora è una realtà consolidata che raccoglie oltre duecento aderenti e si avvale del Patrocinio del Ministero della Cultura. Come si è evoluta nel corso del tempo la vostra Associazione e a quali esigenze intende rispondere?


Enrico Magenes: Diciamo che inizialmente l'Associazione è nata quasi come se fosse un club elitario, concepita da un gruppo di persone operanti nello stesso settore e che si conoscevano l'un l'altra, legate, oltre che dai propri interessi lavorativi, anche da amicizie comuni, da un rapporto che esulava dal solo ambito professionale. Si era quindi deciso di dare vita ad un sodalizio che raccogliesse i locali più belli, storici e prestigiosi dell'Italia. Da quell'inizio in cui i locali erano più o meno una cinquantina, si è poi deciso di redigere e stampare la prima Guida, per dare diffusione a questi luoghi magici, che emanavano storia e cultura attraverso gli arredi d'epoca e le frequentazioni illustri di cui potevano fregiarsi di aver ospitato nel corso dei decenni. Ricordo che all'epoca non c'era internet né connessione di alcun tipo, di conseguenza l'unico modo per pubblicizzarsi era ricorrere all'uso della stampa. Nel corso degli anni l'Associazione si è ovviamente evoluta: è cresciuta molto in termini di soci, attualmente riunisce circa duecento alberghi, ristoranti, pasticcerie, confetterie e caffè letterari; si è modificato il modo di comunicare, adattandosi alle nuove esigenze di valorizzazione turistica, quindi introducendo i social network e la App in affiancamento alla Guida, senza però snaturare la conservazione delle tradizioni, proseguendo dunque con la stampa della Guida, ora biennale, mantenendola intatta nel suo format tascabile e nelle sue illustrazioni realizzate a mano nel pieno stile delle guide da "grand tour" ottocentesche.

Oggigiorno l'Associazione, oltre al suo storico ruolo di promotrice dei locali associati, ha anche assunto il nuovo compito di tutelare queste realtà, aprendo quindi un confronto con le istituzioni e gli enti preposti per iniziare a realizzare una tutela tangibile di queste realtà che, in un mondo eccessivamente dinamico come quello attuale, rischierebbero di sparire per dare spazio ad attività commerciali, che magari hanno un grande appeal temporaneo, semplicemente per seguire esigenze effimere di questo momento storico nel quale si stanno sempre più perdendo le proprie identità, che altro non sono che le nostre stesse radici. Può una pianta vivere senza radici?


Quali sono le principali iniziative che l'Associazione porta avanti nel corso dell'anno?


Come già anticipato, la prerogativa principale del sodalizio è la promozione dei locali membri come destinazioni turistiche a valenza storico-culturale. Questa avviene attraverso diverse iniziative quali la pubblicazione della Guida biennale bilingue che è giunta alla 46esima edizione, la App già citata scaricabile gratuitamente sia per sistemi IOS che per Android e la Giornata dei Locali Storici d'Italia, evento che si svolge il primo sabato di ottobre di ogni anno e che permette ai Locali che aderiscono di aprire le porte a visitatori e appassionati del turismo culturale, in modo non convenzionale rispetto al solito, ovvero mostrando locali non accessibili al pubblico, visite guidate, interpretate anche da figuranti in abito d'epoca, degustazioni di prodotti tradizionali o di produzione propria. Lo scorso anno era stato poi creato un concorso ad hoc per la realizzazione della cartolina commemorativa che viene distribuita ai visitatori durante la giornata nazionale, la cui premiazione è stata effettuata da Vittorio Sgarbi presso il Camparino in galleria a Milano.

Parallelamente alle iniziative culturali, l'Associazione, unitamente ad altre associazioni di categoria, si interfaccia con le istituzioni per elaborare normative volte a salvaguardare questi luoghi di grande valore storico e culturale. Questi sforzi legislativi mirano a ottenere una maggiore tutela e riconoscimento per i locali storici, garantendo che possano continuare a operare e preservare le loro caratteristiche uniche per le future generazioni.


Locali Storici d'Italia realizza anche una Guida cartacea incentrata ad ogni edizione su un argomento diverso. Ci può descrivere la Guida 2024/2025 illustrandoci le sue caratteristiche principali?


La nuova edizione della Guida per il biennio 2024/2025 è recentemente stata presentata alla stampa con un evento svoltosi all'Hotel Principe di Savoia di Milano. La tematica di quest'anno è Famiglie nella Storia, dedicata quindi soprattutto alle persone che, con l'impegno e la tenacia, hanno permesso a questi locali di attraversare diverse epoche per arrivare ai nostri giorni così come li conosciamo. Viene quindi affrontato il racconto del nostro Paese attraverso le vicende di chi ha tramandato questi locali di generazione in generazione dando enfasi alle tradizioni, intese queste come modi di pensare e di fare, che vengono conservate nel tempo, un valore inestimabile per le famiglie che gestiscono questi locali.


Nella foto: Camparino, Milano


Nella foto: Antica Trattoria Suban, Trieste

Partendo dalla sua esperienza con Pasticceria Vigoni, antica realtà d'eccellenza a Pavia, che io essendo nato in questa città conosco molto bene, quali sono problemi e opportunità legati alla gestione di un locale storico?


Sicuramente un locale con una lunga storia gode di un abbrivio che concede una certa stabilità in puri termini lavorativo-economici. Certo è che dal passato non ci si può certo slegare; quindi, ogni scelta futura che viene effettuata non può prescindere assolutamente da quello che è la propria storia, che costituisce l'anima del locale, nel bene e nel male.

La storia e lo story telling sono belle opportunità dal punto di vista della promozione, certo è che si corre anche il rischio di diventare vecchi e desueti se non si ascolta e ci si adatta alle nuove esigenze, d'altro canto vige la legge del mercato, perché rammento che oltre ad essere locali storici, e quindi confondibili nell'immaginario comune come fossero monumenti, che sempre c'erano e sempre ci saranno, sono pur sempre delle aziende, delle attività economiche che devono perseguire l'economicità, altrimenti non ci può essere futuro.


Sembra che anche questa estate possa tradursi in risultati incoraggianti sotto il versante turistico. Qual è la sua valutazione in merito, sempre dal punto di vista dei Locali Storici d'Italia?


Questa estate, come peraltro quella passata, evidenzia, un interesse ed un'attrattività del nostro Paese molto importante nei confronti dei turisti, soprattutto quando si parla di turismo internazionale o intercontinentale. Dalla prospettiva dei Locali Storici d'Italia, soprattutto nelle città d'arte, si osserva un crescente interesse dei turisti nel fare necessariamente tappa ai locali associati in occasione dei propri tour, come fosse la visita ad un museo. Possiamo dire infatti che i locali storici stanno sempre più diventando elementi di attrazione turistica per le nostre città alla pari di monumenti o musei. Nella ricerca sempre più spasmodica di esperienze autentiche e cariche di storia, i turisti, sia italiani che stranieri, sono chiaramente attratti da ciò che i nostri associati possono proporre, non solo l'offerta di servizi di accoglienza e ristorazione di alto livello e di ottimi prodotti, ma anche il poter provare un'esperienza unica che solo una storia autentica e affascinante può dare. Molti associati hanno registrato un aumento delle visite e delle prenotazioni, grazie anche alla maggiore visibilità e promozione che l'Associazione sta portando avanti. Continueremo a lavorare in questo senso per sostenere i nostri Soci e dare visibilità alle esperienze indimenticabili che possono offrire, nell'ottica di dare il nostro contributo alla crescita del settore turistico italiano, nel rispetto delle sue radici storiche.


Può anticipare alcune iniziative future organizzate da Locali Storici d'Italia?


In questo momento stiamo lavorando alla prossima edizione della Giornata Nazionale dei Locali Storici, che si terrà sabato 5 ottobre. Siamo molto incoraggiati dal successo delle edizioni precedenti, che hanno riscosso un grande interesse sia da parte della stampa che del pubblico. Come già precedentemente anticipato, durante questa giornata speciale, ogni locale membro dell'Associazione proporrà una serie di attività uniche, tra cui visite guidate, incontri con storici ed esperti e degustazioni di prodotti tipici. Queste iniziative sono pensate per offrire ai visitatori un'esperienza immersiva e per far conoscere la ricchezza storica e culturale che ciascun locale rappresenta. La Giornata Nazionale dei Locali Storici è un'opportunità straordinaria per valorizzare il nostro patrimonio e per rafforzare il legame tra i locali storici e le comunità locali, così come con i turisti. Siamo fiduciosi che anche quest'anno l'evento sarà un grande successo, contribuendo a sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica sull'importanza di preservare e sostenere questi gioielli del nostro Paese.


Nella foto: Pasticceria Vigoni, Pavia


L'intervista di Vittorio Schieroni a Entico Magenes è stata realizzata tra luglio e agosto 2024.
Le immagini che accompagnano il testo sono state reperite tramite Locali Storici d'Italia.

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